Melone Cartucciaru di Paceco (in kg.)
- Cod. Melone
- Disponibile su richiesta
Melone Cartucciaru di Paceco (in kg.)
Etichetta narrante
PRESIDIO DEL “MELONE CARTUCCIARU DI PACECO”
L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.
VARIETA’
Il melone cartucciaru è un ecotipo coltivato nel territorio del Comune di Paceco già a partire dal XII secolo. Di forma allungata, con l’estremità un poco ricurva che ricorda una cartuccia, dalla quale prende il nome, buccia liscia e gialla, polpa bianca e succosa non eccessivamente dolce.
L’avvento di varietà ibride, a maturazione più veloce, aveva quasi causato la scomparsa di questo melone, i cui semi fortunatamente sono stati conservati dai contadini del luogo.
TERRITORIO
Il melone cartucciaru si coltiva principalmente nel territorio del Comune di Paceco e nei Comuni vicini di Erice, Valderice e Trapani, in terreni pianeggianti o collinari, leggermente argillosi.
COLTIVAZIONE
Si coltiva in pieno campo, i semi, selezionati e conservati dall’anno precedente, vengono messi a dimora nelle postarelle e innaffiate solo nella fase di semina, che avviene tra aprile e maggio a seconda delle annate. Per mantenere la fertilità dei terreni si pratica una rotazione agraria triennale.
Il controllo delle erbe infestanti tra le fila avviene meccanicamente, tramite l’uso di erpici agganciati a trattori di piccole dimensioni, mentre sulle file si effettua manualmente. Per il controllo di malattie e parassiti non vengono usati prodotti chimici di sintesi.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Si semina in primavera e si raccoglie in piena estate, ma è considerato un melone d’inverno, dato che, se correttamente conservato, riesce a mantenere le sue caratteristiche fino a dicembre/gennaio.
La raccolta avviene manualmente a fine di agosto; una volta raccolto il melone viene riposto nella paglia o in cassette basse di cartone e conservato in luogo arieggiato e asciutto.
La tradizione vuole che per prolungarne la conservazione, i meloni vengano inseriti in reti e appesi a delle travi in attesa della perfetta maturazione.
Il melone cartucciaro può essere consumato anche prima della completa maturazione, come ingrediente nelle insalate estive insieme a pomodoro, cipolla e chicchi di uva.
Con il melone si produce anche un liquore realizzato con una ricetta che prevede l’infusione in alcol di polpa e buccia dei meloni più maturi.
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Melone giallo tipico del comune di Paceco, nel trapanese. Bianco, succoso e non troppo dolce.
Dopo un lavoro lungo e meticoloso, durato circa cinque anni, e grazie all’aiuto di un anziano contadino che aveva custodito il seme, siamo riusciti a ricreare una produzione e oggi siamo orgogliosi di essere custodi di questo prodotto eccezionale, che anche se poco produttivo riesce a crescere naturalmente senza l’ausilio di concimi e di trattamenti chimici fitosanitari, quindi un prodotto naturale che è figlio di questa terra.
Riuscire a riportare sulle tavole il Cartucciaro dopo 40 anni di oblio è per noi motivo di orgoglio e di enorme gratificazione, in quanto abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: custodire la biodiversità del nostro territorio!
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